Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Artemide
“Il motivo di Fedra” nell’iconografia e la Fedra di Seneca
la storia del motivo iconografico della morte di Fedra e i rapporti con le tragedie greche; raffigurazione letteraria in S.; rapporto tra PHD e la rinascita del motivo nell’arte figurativa dei sarcofagi; Fedra come simbolo di immortalità astrale alla quale conduce l’amore
Finale di tragedia: il destino di Ippolito dalla Grecia a Roma
Analisi della parte finale di PHD, relativamente alla parte della morte di Ippolito; esame delle divaricazioni più notevoli tra l’Ippolito euripideo e il finale di tragedia di S.: mentre la lysis euripidea ha una funzione distensiva dopo il trauma del riconoscimento, in S. la sezione si trasforma in un prolungato rito funebre, che perpetua il dolore in modo crudele e privo di pietas; il motivo dello scempio del cadavere si ritrova in Leucippe e Clitofonte di Achille Tazio (morte di Caricle) e nel XV libro delle Metamorfosi di Ovidio (Ippolito-Virbio); lo sparagmós di Ippolito ha un precedente nelle Baccanti di Euripide. L’A. non esclude la possibilità di una fonte diretta greca perduta alla base della PHD, oppure di un intermediario latino come Accio; afferma però che S. risente anche della familiarità dei Latini con le descrizioni ricche di pathos e con l’immaginario collettivo del presente legato alle guerre civili. Inoltre sottolinea l’importanza dell’antiteismo della tragedia di S. e la sua differenza dall’Ippolito euripideo: in S. il gesto paterno della ricomposizione delle membra sembra destinato a perpetuare la ricerca della pacificazione interna del personaggio
Ancora sui cori polimetri di Seneca
problemi metrici in TRG; indipendenza dalla Derivationstheorie; conoscenza dei cola dei tragediografi greci ed esemplificazione relativa tratta da PHD (1283-95; 1348-77), in cui S. richiama l’Ippolito incoronato; polemica con W. Strzelecki (1951.33 ) che attribuisce a S. l’uso di cola oraziani; discussione di DPS 405; MED 636; PHD 289; 291; TRD 1051; note di critica e di tradizione testuale